La storia
Oggi vi proponiamo un dolce semplicissimo realizzato con due prodotti che hanno una storia da raccontare: Tatù e Ratafia
Il Tatù, dolce tipico di Bisenti, un paese di 2000 persone. La storia narra che questo biscotto sia stato ideato in tempi medievali da un pasticcere di corte in occasione di un matrimonio di un membro della nobile famiglia degli Acquaviva.
La Ratafia è un liquore a base di amarene e di vino rosso ottenuto da uve del vitigno Montepulciano.
C’è chi ritiene che questo nome sia da collegare con l’espressione latina "Ut rata fiat" che veniva utilizzata quando si siglava un accordo, in quanto sta a significare ‘ratificato’. Altri invece sostengono che il termine originario sia "Pax rata fiat" (‘la pace è fatta’) che veniva impiegata in contesti militari quando i capi siglavano un’intesa tra due forze nemiche.
In tutti i casi questo è un liquore che sancisce un accordo, che sigla una pace e che riporta armonia. Un buon motivo per gustarlo, specialmente in compagnia.
Ingredienti
Preparazione
Per prima cosa mettere in ammollo i tatù in una ciotola con la ratafià.
Preparare poi la crema pasticcera.
Sbattere i tuorli con i cucchiai di zucchero semolato finché il composto non è ben amalgamato; aggiungere la farina setacciata e unire infine il latte, meglio se intero e fresco.
Portare sul fuoco continuando a mescolare, poi aggiungere una buccia di limone non trattata lasciata intera ed un bastoncino di cannella.
Quando la crema sarà tiepida mettere nelle coppette con un tatù precedentemente bagnato con la ratafià.
Non vi resta che accompagnare il vostro dolce con un bicchierino di ratafià.
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La Ratafia De Nardis è disponibile nel doppio formato da 50cl e 20cl nell'elegantissima ampolla.
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Ingredients
Directions
Per prima cosa mettere in ammollo i tatù in una ciotola con la ratafià.
Preparare poi la crema pasticcera.
Sbattere i tuorli con i cucchiai di zucchero semolato finché il composto non è ben amalgamato; aggiungere la farina setacciata e unire infine il latte, meglio se intero e fresco.
Portare sul fuoco continuando a mescolare, poi aggiungere una buccia di limone non trattata lasciata intera ed un bastoncino di cannella.
Quando la crema sarà tiepida mettere nelle coppette con un tatù precedentemente bagnato con la ratafià.
Non vi resta che accompagnare il vostro dolce con un bicchierino di ratafià.